Oggi i grandi elettori voteranno ufficialmente Trump per certificarne la vittoria

Oggi i grandi elettori voteranno ufficialmente Trump per certificarne la vittoria

Oggi i grandi elettori voteranno ufficialmente Trump per certificarne la vittoria, mentre alcune indiscrezioni di stampa gettano fango sul nuovo presidente.

Criticato per le scelte dei suoi ministri, attaccato dalla stampa straniera e con la grande Mela che scende in piazza ormai quotidianamente contro di lui, Donald Trump si prepara oggi ad incassare un voto importante: quello dei grandi elettori, che come vuole la Costituzione Americana, certificheranno la sua vittoria.

Trump ne ha conquistati tre cento e sei e oggi, si può star certi, nessuno gli volterà le spalle come pure potrebbero fare. Dunque, a un mese dall’insediamento alla casa Bianca, è oggi che Donald Trump sarà realmente ed ufficialmente insignito della carica di Presidente.

Il lavoro per mettere a punto la squadra di governo, sta incontrando non pochi ma molti molti intoppi, insomma, non sta avendo per nulla vita politica semplice, il neo Trump, successore di Barack Obama. L’ultima tegola arriva dal quotidiano di informazione britannico “THE GUARDIAN”, che in un articolo svela come Rex Tillers, il capo di ExonMobil, scelto come segretario di stato sia anche nel contempo proprietario di un’azienda petrolifera americana con base alle Bahamas, noto paradiso fiscale.

E dunque, con qualche conflitto di interessi da gestire, come capo della diplomazia americana, c’è da vedere quale sarà e se ci sarà la risposta a quest’accusa, da parte del diretto interessato. Anche la Cina attacca quotidianamente, e non senza parole forti, sui suoi organi di informazione e mezzi di stampa ufficiali, il futuro inquilino della Casa Bianca.

Ultima in ordine di tempo, la scoperta di un sottomarino americano da parte di Pechino. Ogni occasione sembra quella più adatta per creare tensioni tra le due potenze, e cioè Cina e U.S.A.

A sorpresa invece entra in campo proprio l’autore del disgelo USA – Cina, Hanry Chissinger con le parole “la sua elezione è un’esperienza scioccante ma anche un’opportunità straordinaria per crescere”.