Milano, il sindaco Beppe Sala termina la sua autosospensione e torna al suo posto

Milano, il sindaco Beppe Sala termina la sua autosospensione e torna al suo posto

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ripreso le sue piene funzioni. Conclude così il suo breve periodo di autosospensione. Il primo cittadino, venerdì scorso, aveva deciso il passo indietro dopo aver saputo da giornali e telegiornali di essere tra gli indagati dell’inchiesta BIS, inchiesta riguardante gli apparti EXPO.

È stato positivo l’incontro di ieri tra i suoi legali e i magistrati acquirenti. Critiche dall’opposizione. Salvini parla di un’autosospensione seguita oggi da un’auto assoluzione. Stamattina Sala, sindaco di Milano, ha voluto motivare la scelta, con una lettera su facebook. La riportiamo per intero presa dal suo profilo Facebook:

Cari concittadini,
mi sono dovuto assentare per qualche giorno dal lavoro. Lasciate che vi spieghi il perchè.
Nella serata di giovedì scorso ho appreso da numerose fonti giornalistiche, prima in modo confuso e poi in forma più chiara, di essere stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura Generale di Milano, che ha ritenuto di dover ulteriormente indagare su fatti già oggetto di anni di inchieste della Procura della Repubblica e per i quali era stata già formulata richiesta di archiviazione. Fatti che riguardano la più importante gara d’appalto di Expo 2015, quella della cosiddetta “Piastra”. Nessuna comunicazione ufficiale mi era stata fatta al riguardo, nessun avviso di garanzia mi era stato notificato, non avevo nessuna informazione in merito alle ipotesi accusatorie.
A fronte di questa situazione, avrei potuto limitarmi a una risposta “normale”, e forse anche un po’ scontata, di “fiducia nell’operato della magistratura”. Ho deciso di autosospendermi poiché su un punto non si può transigere: un professionista, un uomo d’azienda e, tanto più, un amministratore pubblico hanno nell’integrità morale l’elemento insostituibile della propria credibilità. Ne va della dignità personale e della concreta possibilità di agire nell’esclusivo interesse dei cittadini.

Torno a fare il Sindaco, certo della mia innocenza verso un’accusa che non costituisce un condizionamento della mia attività.
Ho apprezzato la disponibilità della Procura Generale. Vorrei inoltre ringraziare i circa 400 sindaci che hanno firmato l’appello di questi giorni: si tratta non solo di una dimostrazione di stima e di vicinanza nei miei confronti, ma anche di una lucida esposizione delle condizioni necessarie perché un amministratore possa svolgere bene il suo compito a favore dei cittadini.
Ma vorrei soprattutto dire grazie ai tanti cittadini milanesi (e non solo) che hanno dimostrato di comprendere il mio gesto cogliendone senso e significato.
Milano ha il dovere di condurre la ripresa del nostro Paese anche attraverso la conferma di un modello amministrativo che mette al centro del suo operato trasparenza e legalità.

Giuseppe Sala
Sindaco di Milano

Gabriele

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