La Corea del nord potrebbe subire un Raid degli USA

La Corea del nord potrebbe subire un Raid degli USA

Raid degli USA in COREA DEL NORD

Nikki Haley, l’ambasciatrice americana all’Onu, se Pyongyang effettuerà realmente un altro test nucleare, l’ennesimo, non esclude un raid degli Stati Uniti contro la Corea del Nord, .
Queste le sue parole della delegata in Usa in una sua intervista  «Non faremo qualcosa a meno che non ce ne dia motivo», ha spiegato, citando ad esempio un attacco ad una base militare americana o l’uso di un missile balistico intercontinentale. Se la Corea del Nord Corea farà il sesto test nucleare, allora «il presidente Donald Trump entrerà in campo e deciderà cosa fare».

Nelle stesse ore in cui la portaerei Uss Carl Vinson,  si sposta con il suo arnamento di attacco nelle acque del Pacifico Occidentale, al largo della penisola sudcoreana, per svolgere manovre congiunte con due cacciatorpedinieri giapponesi.sale la tensione tra gli Usa e la Corea del Nord,

La Corea Nord agli Usa: pronti ad affondare portaerei Uss Vinson

«Chiediamo alla Corea del Nord di astenersi da azioni provocatorie e da una retorica destabilizzante», è stata la ferma risposta di Washington alle minacce del leader nordcoreano Kim Jong-un.

Ha invitato anche il premier del Giappone Shinzo Abe A fare un passo indietro nelle provocazioni ,che ha avuto una conversazione telefonica con il presidente Usa Donald Trump.

Pyongyang, ha detto ieri notte il portavoce del Pentagono, Gary Ross, «deve fare la scelta di rispettare i suoi obblighi internazionali e tornare a partecipare a seri negoziati perché il programma nucleare nordcoreano rappresenta una chiara e grave minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti». E non solo. Gli alleati asiatici sono in prima linea a cominciare dalla Corea del Sud che questa mattina ha fatto sapere di avere iniziato colloqui per unirsi alle esercitazioni della Uss Carl Vinson.

L’escalation di tensione nella regione e la paura di un ennesimo test nucleare del regime di Pyongyang hanno indotto il presidente cinese Xi Jinping, dopo una telefonata con Trump, a un appello alla calma.

Pechino si augura «che tutte le parti in causa esercitino moderazione e si astengano da qualsiasi azione che possa peggiorare la situazione già tesa della penisola» avrebbe detto Xi al presidente americano. Il leader cinese ha sottolineato la contrarietà a iniziative unilterali, irrispettose delle risoluzioni dell’Onu.

 

Gabriele

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