Ballottaggio alle elezioni in Francia

Ballottaggio alle elezioni in Francia

Si va al ballottaggio alle elezioni tra i due più votati in Francia.

Elezioni in Francia.

Si va al ballottaggio tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Dopo un lungo scontro “tet a tet” e una prima parte dove Marine Le Pen sembrava potesse davvero prevalere, al contrario delle previsioni, gli scrutini si sono fermati al 23.86% per Macron e al 21.43%.

Ancora molto indietro sono Francois Fillon al 19,94% e Jean-Luc Melenchon al 19,62%. Il 7 maggio si andrà quindi al ballottaggio e sarà quindi sfida fra il giovane candidato centrista pro Europa Macron e la leader della destra Le Pen.

Mai successo prima che nella storia della Quinta Repubblica francese, nessuno dei due candidati dei grandi partiti di centrosinistra e di centrodestra – i socialisti e i Républicains – va al ballottaggio per l’Eliseo.

Alta l’affluenza: sono andati a votare il 78,13% dei cittadini francesi, più o meno gli stessi del 2012 (79,48%) quando si era registrato il numero più alto. Il ballottaggio per guidare la Francia nei prossimi cinque anni se la giocheranno dunque il 39enne Macron e la 48enne Le Pen.

Dalla gauche ai Républicains, in questi giorni, sono arrivate dichiarazioni di sostegno a Macron contro il Front National. Per la prima volta nella storia moderna della Francia, il candidato del partito che ha appena governato il Paese non arriva al secondo turno.

«Si volta chiaramente pagina, oggi, nella politica francese», è stato il primo commento di Macron, mentre ricambiava i saluti della folla che lo osannava.

Marine le Pen

Da Henin-Beaumont, sua roccaforte, Marine Le Pen ha incoraggiato i suoi a votare per lei, «l’unica grande alternativa» contro Macron, «erede di Hollande».

Le Pen ha sfondato una quota mai raggiunta dal partito di estrema destra, la soglia dei 7 milioni di voti, record assoluto per il Front National, .

Benoit Hamon, vero perdente i queste elezioni non ancora finite, nonostante fosse stato il vincitore delle primarie socialiste, crolla al 6,36% ed ammette, senza scuse, una «pesante sconfitta elettorale e una sconfitta morale».

Francois Hollande, il presidente precipitato al 5% della popolarità prima di decidere di non ricandidarsi, ha telefonato a Macron per congratularsi della vittoria, questa sera. Poco prima era stato il suo primo ministro, Bernard Cazeneuve, ad assicurare Macron del suo sostegno.

Per «sbarrare la strada» a Marine Le Pen, anche l’altro sconfitto, Francois Fillon, rappresentante della destra dei Républicains, ha invitato a votare per l’ex ministro dell’Economia: «Non c’è altra scelta».

Gabriele

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