Facebook Research: l’app che ti paga per spiarti

Facebook Research: l’app che ti paga per spiarti

A volte ci si spinge oltre, superando i limiti di etica che possiamo definire reale. Sta accadendo nel mondo odierno, con i Social che si stanno spingendo davvero al di fuori dei luoghi comuni per riuscire a prevalere. Ormai sembra di essere in un romanzo fantascientifico di Dick, con spionaggio industriale che ha raggiunto livelli esagerati. L’ultima notizia la si è avuto con Facebook, in particolare con l’applicazione Facebook Research. Questa applicazione ha fatto realmente scalpore, suscitando l’ennesimo polverone sul social Blu e Bianco. Ecco di cosa si tratta. 

Facebook Research: in cosa consiste questa applicazione?

L’applicazione in questione consiste in un vero e proprio sistema di spionaggio. Praticamente, questa applicazione disponibile sia per Ios che per Android, se installata, permette di monitorare tutto il traffico dati di una persona. Ciò si traduce in dati sensibili come foto, video, messaggi privati e molto altro ancora. In parole povere, chi scarica Facebook Research permette agli addetti di raccolta dati del social di prendere completo possesso del proprio dispositivo mobile. Naturalmente, questa applicazione funziona solo dopo che viene dato il consenso. Anche perché Facebook promette una ricompensa a coloro che scaricano l’app e cedono l’autorizzazione. Quanto? 20 dollari al mese che vengono pagati in Gift Card. Assurdo.

Facebook Research: bisogna dire basta?

Insomma, gradualmente si sta perdendo la libertà. La cosa che fa più male riguarda le centinaia di persone, tra i quali rientrano ragazzini minorenni che hanno già aderito in questa iniziativa. Ci sono state proteste da parte di alcuni utenti che hanno quindi fatto sospendere l’app sui market per dispositivi Ios. Tuttavia, Facebook lavora ancora per i mercati Android. Speriamo che questo fenomeno negativo si fermi al più presto possibile.

Gabriele

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