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Premi Oscar 2019: i vincitori

I premi Oscar 2019 sono giunti alla loro conclusione. Sono stati rivelati dunque, tutti coloro che si ritrovano ad entrare nel mondo dell’olimpo di Hollywood. Alcuni vincitori erano già palesi, mentre altri sono stati delle vere e proprie sorprese. Occorre dunque andare a rivedere gli Oscar 2019, per vedere chi è riuscito ad assicurarsi la tanto ambita statuetta.

Premi Oscar: le categorie maggiori

Ovviamente, come per qualsiasi altro premio, esistono Categorie maggiori e categorie minori. Come categoria maggiore dell’Oscar è necessario iniziare dal miglior film. La statuetta, quest’anno è andata a Green Book, diretto dal regista Farrelly ed interpretato da Mahershala Ali e Viggo Mortensen. La pellicola ha ricevuto anche il film per la miglior sceneggiatura originale. Lo stesso Ali si è aggiudicato anche il premio come miglior attore non protagonista. La miglior regia è invece andata al regista messicano Alfonso Cuaron che già in passato aveva vinto questo premio. Miglior attore protagonista è stato Rami Malek grazie alla sua interpretazione di Freddie Mercury. Miglior attrice protagonista invece, la britannica Olivia Colman.

Premi Oscar 2019: le categorie minori

Naturalmente, si ripete, le categorie minori sono solo un modo di dire e non un dato di fatto. La miglior sceneggiatura non originale è andata a Spike Lee con Blackkklansman e l’autore americano è riuscito finalmente a vincere un Oscar. Miglior canzone per Shallow, cantata da Lady Gaga. Il miglior montaggio invece è stato quello di John Ottman, per il film Bohemian Rhapsody. Il già citato Cuaron ha vinto anche il premio per la miglior fotografia del suo film Roma. Miglior film d’animazione per Spiderman – un nuovo universo e premio per gli effetti speciali a First Man.

Game Awards 2018: ecco le candidature

The Game Awards sono una delle celebrazioni più importanti della stagione in ambito videoludico. A questo evento, che si terrà al Microsoft Theatre di Los Angeles, vengono premiati i migliori giochi dell’anno, quelli che hanno ottenuto a livello internazionale successo da parte della critica e del pubblico. La cerimonia quest’anno si terrà in data 7 dicembre. Scopriamo insieme quali sono quindi i candidati per la vittoria nelle maggiori categorie!

Netflix sta davvero cambiando il mondo del cinema?

Negli ultimi tempi ormai si sente sempre più spesso parlare di Netflix come punto di riferimento nel cinema. In effetti, è vero che gli abbonati del portale hanno riscontrato un sostanziale aumento delle pellicole originali Netflix presenti in catalogo. Sembra proprio che il colosso streaming si stia concentrando solo sui film e non sulle serie Tv. ci sono prove concrete che dimostrano ciò. Eccone alcune, analizzando anche quale possa essere il futuro di Netflix!

Attori famosi e candidature all’Oscar

In primo luogo, il successo di Netflix nei lungometraggi è da ricercarsi nella presenza di grandi attori. Ad esempio, sono stati resi pubblici sulla piattaforma film e pellicole di vario genere che hanno visto impegnati attori dal calibro di Brad Pitt, Will Smith, Bob Odenkirk, Jake Gyllenhaal e numerosi altri ancora. Ciò deve far comprendere che le idee del colosso americano sono ben accette alle più famose star di Hollywood ed il piano imprenditoriale della società ha basi solide. Inoltre, il film Hell or High Water, uscito lo scorso anno sulla piattaforma è stato candidato all’Oscar in numerose categorie. Ciò significa che anche la critica apprezza il lavoro svolto da Netflix e le pellicole originali! D’altronde, anche alla scorsa mostra cinematografica di Venezia, le pellicole Netflix hanno trionfato sotto ogni punto di vista!

Cosa ci riserva il futuro?

In futuro quindi, è lecito aspettarsi grandi novità e cambiamenti da parte di Netflix. Qualsiasi abbonato potrà godere di pellicole di prima classe realizzate da registi famosi ed interpretate dai migliori attori del momento. Tuttavia, è naturale aspettarsi anche un rialzo dei prezzi. La piattaforma streaming, già qualche tempo fa fece un esperimento su alcuni nuovi utenti, cercando di alzare il prezzo dell’abbonamento. L’esperimento non andò a buon fine, ma non è escluso che il colosso streaming in futuro potrebbe riprovarci. Sicuramente comunque, se l’offerta di prodotti sarà vasta e di alta qualità, spendere qualche dollaro in più per questo servizio ne varrà la pena!