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Vaiolo delle Scimmie: Trasmissione del virus

Intendiamo fermare la trasmissione da uomo a uomo del virus e siamo in grado di farlo nei paesi in cui il vaiolo delle scimmie non è endemico. “Siamo in una situazione in cui possiamo utilizzare gli strumenti di salute pubblica per rilevare i casi in anticipo e affrontarli. “Isolamento”, ha detto ancora, aggiungendo che il contagio è avvenuto attraverso uno stretto contatto fisico, pelle a pelle, e ha scoperto che la maggior parte dei casi finora osservati non presentava malattie gravi. L’identificazione precoce e l’isolamento dei cas fanno parte delle misure raccomandate dall’OMS e dall’ECDC.

Come combattere la sedentarietà in 3 mosse

La sedentarietà è diventata ormai un problema serio nel mondo. Sempre più persone si stanno abituando ad avere una vita comoda e a fare sempre di meno. Sta diventando comune avere una vita molto sedentaria e con sempre meno attività fisica.

Stessa la parola “sedentarietà” indica un termine medico usato per descrivere uno stile di vita con una mancanza di moto e esercizio fisico. Questo modo di vivere porta molti problemi di salute e di obesità senza calcolare l’effetto più debilitante in assoluto, ovvero la morte. Dopo aver esaminato quali problemi causa la sedentarietà vediamo insieme alcune soluzioni.

Punta sul piacere

Quale miglior attività del fare qualcosa che ci faccia provare soddisfazione e piacere? Ebbene, questo potrebbe essere il motivo per cui possiamo perdere la voglia di essere persone sedentarie. Provare piacere nel fare qualcosa ci può spingere a fare di più e a non rimanere con le mani in mano. Essere sedentari non fa bene e per l’appunto, un modo per togliersi questo brutto vizio è fare qualcosa che ci soddisfa.

Il Processo

Focalizzarsi solo sul risultato di ciò che stimo facendo non ci aiuterà nel modo in cui pensiamo. Bisogna fare in modo di provare piacere e soddisfazione in ogni parte del lavoro e non solo sul risultato. Se ci prefiggiamo di perdere 4 kg in un mese non dobbiamo concentrarci solo sul risultato o obbiettivo finale ma bensì dobbiamo concentrarci su tutto il processo.

La Ripetizione

Porsi l’obbiettivo di toglierci il brutto vizio della sedentarietà è un ottimo inizio, ma bisogna costantemente fare qualcosa che ci impedisca di ricadere il questa trappola. A questo punto entra in gioco la ripetizione: ripetere una certa attività ogni giorno per un certo tempo ci aiuterà a essere costanti e a non diventare di nuovo sedentari. A questo punto potremmo iniziare iniziare una nuova attività: Perché non ci prefiggiamo di correre (o fare una passeggiata) ogni giorno per un minimo di 30 minuti all’aria aperta?

Conclusioni

Dopo aver elencato tre semplici mosse per diventare persone attive e non più sedentarie arriva la parte più difficile, mettere in pratica tutto questo. Ma non preoccupatevi, non siete i soli a dover affrontare problemi con la sedentarietà, dopotutto molte persone preferiscono stare a casa stesi sul diano mentre guardano serie TV, ma ricordiamoci che la salute viene prima di tutto.

FONTE https://ilblogperte.com/2019/12/08/combatti-la-sedentarieta-in-3-mosse/

Bere acqua più acqua? Ecco 5 benefici

Da ormai tempi immemorabili i dottori ci dicono di bere almeno 2 litri di acqua. Questo non solo perché il nostro corpo ne ha effettivo bisogno per continuare a vivere ma anche perché fa bene a tutti gli organi.

Il nostro corpo è formato per il 90% circa di questo meraviglioso liquido e questo indica quanto sia importante bere la giusta quantità di acqua. Ma ora esaminiamo degli effettivi benefici che bere acqua ci provoca.

Ci aiuta a mantenere l’attenzione

E’ scientificamente provato che bere dell’acqua prima o durante una sessione di studio aiuta a rimanere concentrati (per trovare altri consigli su come rimanere concentrati clicca qui). Se, dobbiamo rimanere concentrati a lungo è buona abitudine portarsi alla scrivania (o al tavolo) una bottiglia d’acqua in modo da non doversi alzare spesso.

Ci aiuta a controllare l’appetito

L’acqua aiuta a riempire prima lo stomaco e a mangiare di meno, non a caso alcuni dietologi e nutrizionisti consiglino di bere due bicchieri di acqua prima dei pasti. In questo modo, essendo già mezzi pieni a causa dell’aver bevuto, mangeremo di meno e ci sentiremo pieni prima di quanto ci aspetteremmo.

Ci aiuta a essere più produttivi

Bere il giusto quantitativo di acqua ci aiuta a essere più produttivi. Stimola il nostro cervello e ci aiuta a rendere meglio durante una sessione di lavoro, studio o sport. Inoltre bere ci dà una vera e propria carica per svolgere le nostre faccende durante una giornata.

Ci aiuta a ridurre il mal di testa da fatica

Quante volte, mentre studiamo o lavoriamo, ci viene quel mal di testa fastidioso? Beh questo mal di testa è dovuto alla fatica e l’acqua è un ottimo rimedio per farcelo passare. Tentar non nuoce, quindi la prossima volta che avrete un mal di testa, bevete un po’.

Ci aiuta a contrastare la pelle secca

Tutti quanti, specialmente le donne, odiano avere la pelle secca o screpolata. A quanto pare l’acqua è un rimedio naturale anche per questo tipo di problema. Berne almeno 2 litri ci aiuta ad avere una pelle più elastica e di conseguenza ben idratata (esattamente il contrario di una pelle secca). Quindi care donne che state leggendo questo articolo, bevete tanto e evitate di spendere tanti soldi per lozioni e creme che rendono la pelle idratata, da oggi solo rimedi naturali.

FONTE IDEE —> https://ilblogperte.com/2019/09/25/perche-bere-piu-acqua/

Studiare: Come rimanere concentrati?

Studiare non è un’attività che piace a tutti, ma bene o male dobbiamo svolgerla almeno una volta nella vita. Specialmente gli studenti ormai si sono rassegnati all’idea che studiare è un obbligo, ma non è sempre facile rimanere concentrati. Allora cosa possiamo fare per rimediare a questi cali di concentrazione? Esaminiamo insieme 4 modi che ci possono aiutare al riguardo.

Cercare l’ambiente adeguato

Sembra una cosa banale, ma scegliere un’ambiente poco rumoroso e con poche distrazioni al suo interno potrà aiutare lo studente a rimanere concentrato più tempo e a rendere lo studio più efficace. Quindi cari studenti, scegliete un luogo che abbia questi requisiti:

  • Ben ventilato
  • Poco rumoroso
  • Poche distrazioni al suo interno

Giusto per la cronaca, è sempre meglio studiare senza musica. La musica con testi distrae il cervello, mentre la musica adatta allo studio è un tipo di musica con solo base musicale o con rumori rilassanti di sottofondo.

Preparare tutto l’occorrente prima di iniziare a studiare

Preparare tutto ciò che ci serve prima di inizare a studiare ci farà perdere meno tempo durante la vera e propria attività di studio. Alzarsi sempre per andare a prendere ciò che ci manca, oltre a farci perdere del tempo, ci fa perdere la concentrazione. Preparare tutto in anticipo invece ci permetterà di essere concentrati per più tempo e saremo pronti ad una bella sessione di studio.

Fare piccole pause

Durante una sessione di studio è molto importante fare delle pause brevi ma abbastanza spesso. In questo modo il cervello si riposa e riprende ancora meglio il lavoro lasciato. I tempi richiesti di solito sono una pausa di 10 minuti ogni 50 minuti di studio intenso e senza distrazioni. Durante queste pause sarebbe buono anche fare un piccolo spuntino (sarebbe meglio integrare zuccheri perché aiutano ancora di più il cervello a lavorare)

Spegnere il cellulare

Durante lo studio sarebbe meglio spegnere ogni tipo di device elettronico (che non serve per lo studio in sé) ma in particolar modo è buona abitudine spegnere il proprio telefonino in modo da non avere distrazioni. Se il nostro telefonino fosse acceso, per ogni minimo rumore (o vibrazione) ci alzeremmo o ci distrarremmo e questo comporterebbe delle difficoltà alla concentrazione durante lo studio.

Studiare in modo efficace

In questo articolo abbiamo visto 4 modi per rimanere concentrati durante una sessione di studio. Ribadiamoli insieme:

  • Cercare l’ambiente adeguato
  • Preparare tutto l’occorrente prima di iniziare a studiare
  • Fare piccole pause
  • Spegnere il cellulare

Perciò, la prossima volta che studierete ricordatevi di questi semplici consigli e vedrete degli effettivi miglioramenti.

FONTE IDEE –> https://ilblogperte.com/2019/08/29/8-modi-per-restare-concentrati-durante-lo-studio/

Come combattere definitivamente la noia

Questo nostro grande nemico si può presentare anche se abbiamo appena finito di fare qualcosa. Con l’avvento della tecnologia, abbiamo perso sempre di più la capacità di fare le cose da soli e ci scocciamo (la comodità è difficile da battere). Quindi in questo articolo esamineremo 7 modi in cui possiamo abbattere la noia e fare qualcosa di davvero produttivo.

Libera la tua casella postale

Questo punto non è difficile da capire, e non ha un grande campo di applicazioni, ma nel farlo possiamo impiegare molto tempo. Molto spesso abbiamo la casella postale davvero piena di Spam o di E-Mail che non ci servono più. Liberare la nostra posta elettronica, oltre a farci guadagnare spazio sul nostro device, ci impiegherà del tempo. Così facendo abbiamo trovato un modo per sconfiggere la noia.

Visita un museo gratuito

Può sembrare strano, ma visitare dei musei, oltre ad aumentare di gran lunga la nostra cultura, ci impiega non poco tempo. Anche se visitare un museo non è una cosa da tutti, farlo ci può aiutare a passare interi pomeriggi (o solo qualche ora) fra artefatti della storia e, senza accorgerci di nulla, abbiamo sconfitto la noia in un altro modo ancora.

Visita un luogo della tua città che ancora non conosci

Questo è veramente un bel modo per abbattere la noia. Può sembrare strano, ma non conosciamo proprio tutti i luoghi della nostra città, anche se ci viviamo. Quindi, visitare un luogo che non conosciamo o che abbiamo visto di sfuggita ci potrà essere utile, non solo per conoscere meglio la nostra città, ma anche per uccidere la noia. Inoltre è un modo per uscire e non rimanere rintanati in casa a giocare ai videogiochi.

Pianifica le tue prossime vacanze

Quale momento migliore di un buco nella giornata per pianificare le nostre prossime vacanze. Pensare al luogo in cui vogliamo andare, la data in cui partire e con chi non è una cosa facile e ci vuole del tempo. Direi che è proprio un ottimo rimedio alla noia.

Organizza una rimpatriata di vecchi amici

Hai mai pensato a l’ultima volta che hai visto quei tuoi cari compagni delle medie? Beh, questo è il momento giusto di organizzare una rimpatriata con coloro che non vedi da un bel po’ di tempo. Quale momento migliore di un po’ di tempo libero. E anche così abbiamo abbattuto la noia.

Sistema il garage / camera

Sistemare il garage, stanza che non si visita molto di frequente, è un ottimo modo di passare il tempo. Sistemare il Garage (o per chi non ce l’ha va bene anche una camera) impiega molto tempo e fa riaffiorare molti ricordi e oggetti che credevamo perduti. Un ottimo passatempo e un’ammazza noia.

Fai una passeggiata / esci in bicicletta

Fare una passeggiata o uscire in bici fa bene al corpo, alla mente e alla noia. Passare del tempo fuori e all’aria aperta fa dimenticare la noia (ci sono talmente tante cose da vedere nel mondo) e inoltre ci fa anche bene.

Basta Noia

Con questo breve articolo abbiamo esaminato 7 modi per eliminare del tutto la noia dalle nostre vite. Elencandoli abbiamo detto :

  • Libera la tua casella postale
  • Visita un museo gratuito
  • Visita un luogo della tua città che ancora non conosci
  • Pianifica le tue prossime vacanze
  • Organizza una rimpatriata di vecchi amici
  • Sistema il garage / camera
  • Fai una passeggiata / esci in bicicletta

Un articolo decisamente utile e adatto a tutti sempre e in ogni momento della giornata.

FONTE IDEE –> https://ilblogperte.com/2019/10/13/eliminare-la-noia-in-7-modi/

Il giardinaggio. Un’attività tanti benefici.

Miei cari lettori, dopo aver letto questo articolo vi verrà voglia di creare un vostro orticello personale, che sia sul balcone o in un pezzo di terra poco importa. Ma perché? Perché a quanto pare fare del giardinaggio ha degli enormi effetti positivi sulla salute fisica e mentale. Esaminiamoli insieme più approfonditamente.

Riduce lo stress

Questo sì che è un beneficio. E’ incredibile ma vero ed è stato scoperto in uno studio scientifico (clicca qui per andare al link dell’esperimento). A quanto pare il giardinaggio riduce notevolmente i livelli di cortisolo, chiamato anche “ormone dello stress”. (Anche ascoltare musica riduce i livelli di cortisolo, clicca qui per andare all’articolo). Tornando alla questione del cortisolo, questo ormone può far male non solo alla nostra mente ma anche al nostro sistema cardiovascolare. E’ confortante sapere che una semplice piantina porta un così grande beneficio nella nostra vita.

Attività fisica, anche se moderata

E chi l’avrebbe mai detto che una pianta di insalata ci avrebbe permesso di dimagrire, eppure è così. Curare il nostro giardino o le nostre piante porta inevitabilmente a farci muovere, e alcune volte a farci stare in posizioni non molto comode per parecchio tempo. E’ vero che fare una sessione di giardinaggio non porterà a farci dimagrire come la palestra, ma è un ottimo rimedio a quella tanto odiata pancetta che si crea a passare troppo tempo davanti alla TV.

Le mani ringraziano

Anche se può sembrare strano, il giardinaggio porta a migliorare la precisione e la forza delle mani. Utilizzare alcuni attrezzi particolari richiede una buona forza nelle mani, specialmente nelle dita. Utilizzare le tronchesi potrà aiutare molto l’artrosi visto che le dita diventano più forti e più robuste.

Il cervello è in salute

La demenza senile, malattia di cui purtroppo si sente parlare sempre più spesso, viene abbattuta dal giardinaggio. A quanto pare questa malattia non riesce a tenere testa ai benefici che si creano facendo giardinaggio. E’ emerso da uno studio che coloro che praticano giardinaggio giornalmente hanno il 36% di probabilità in meno di essere affetti da demenza senile di chi non lo pratica. (Clicca qui per andare alla pagina dello studio).

L’aria aperta

Per quelli che non lo sanno, il giardinaggio si pratica all’aria aperta e questo porta enormi benefici, come ogni attività che si pratica all’aria aperta. Infatti, stando all’aria fresca e al sole, i polmoni e la pelle gioiscono. Il sole porta con se la vitamina D che fa bene ad un sacco di cose. Fa bene all’apparato respiratorio, all’apparato cardiovascolare, al sistema immunitario, alle ossa e ai muscoli. Inoltre previene i tumori, il diabete, il declino neurologico e il sovrappeso. Di sicuro il giardinaggio è un toccasana per noi.

Salute mentale e NO alla depressione

Il giardinaggio ci aiuta a mantenere la nostra mente in allenamento per trovare soluzioni, imparare cose nuove e condividere la nostra passione con altra gente. In più è risaputo come la depressione venga contrastata dal cosiddetto “effetto green” che è simile alla pet therapy. (Per saperne di più sugli effetti che porta avere un animale domestico clicca qui).

Soddisfazione

Questo è il beneficio più scontato di tutti. Portare sulla propria tavola del cibo coltivato da noi ha tutto un altro sapore. Tutto il sudore e la fatica si ripagano con lo stomaco pieno ed un bel sorriso di soddisfazione sul volto. Poi diciamolo chiaramente, con tutto quello che le aziende mettono all’interno di ciò che mangiamo, il fatto di sapere cosa abbiamo usato per crescere le nostre piantine ci fa stare più sicuri ed in salute.

Tirando le somme

Dopo questo articolo possiamo essere sicuri che il giardinaggio porta molti benefici, più di quanti ne potessimo credere. Sapere che coltivare qualche piantina ci fa stare bene sia fisicamente che mentalmente aumenta di gran lunga la voglia che ognuno di noi ha di iniziare a praticare il giardinaggio. Quindi possiamo dire che avere il proprio orto o la propria terra da coltivare ha i suoi vantaggi.

FONTE –> https://sempreattivi.it/attivi-domani/6-benefici-giardinaggio/

Gli effetti collaterali del Multitasking sul cervello (parte 2)

A quanto pare un solo articolo su tutti gli effetti negativi del Multitasking non bastava (se volete leggere la prima parte cliccate qui). In fin dei conti, che il Multitasking portasse degli effetti negativi era risaputo, ma pochi sanno quanti effetti negativi porta su di noi. Esaminiamo questi ultimi effetti collaterali e approfondiamoli insieme.

La dopamina, questa sconosciuta

La dopamina, un neurotrasmettitore rilasciato dal cervello, è indispensabile per il corretto funzionamento dell’attività comportamentale ed emozionale. Come è stato scoperto da diversi esperti di neuroscienza tra cui Earl Miller, docente del Massachusetts Institute of Technology (MIT), è meglio concentrarsi su un’attività alla volta senza usare il Multitasking. Infatti utilizzare questa skill porta gli effetti indesiderati della dopamina. Il multitasking infatti produce alti livelli di stress e adrenalina, e per abbassare questi valori ci concediamo distrazioni frequenti che portano alla produzione di dopamina. Il nostro cervello è drogato di dopamina e per questo ne vuole sempre di più. Ciò rende impossibile concentrarsi su un compito complesso.

Un problema per la scuola

Per chi non ci credesse ci sono prove scientifiche che l’apprendimento scolastico è ostacolato da questo tipo di attività. Infatti Russ Poldrack, neuroscienziato a Stanford, spiega che il processo di apprendimento mentre si fa multitasking spinge le nuove informazioni verso la parte sbagliata del cervello. Riflettiamo su un esempio quotidiano di quasi ogni studente. Se gli studenti studiano e guardano la TV allo stesso tempo le informazioni acquisite dai loro compiti si indirizzano al corpo striato, una regione specializzata nella memorizzazione di nuove procedure e competenze, non di fatti e idee. Senza la distrazione della TV, invece, le informazioni raggiungono l’ippocampo, dove vengono organizzate e classificate in una varietà di modi, rendendo più facile recuperarle. In poche parole c’è una deviazione delle informazioni nel cervello, e questo porta ad essere disorientati e poco produttivi.

Il metabolismo ne risente

Il Multitasking porta a focalizzarsi su più compiti contemporaneamente, cosa che porta la corteccia prefrontale e il corpo striato a bruciare il glucosio ossigenato, lo stesso combustibile di cui hanno bisogno per restare concentrati sui compiti. Il tipo di spostamento rapido e continuo che operiamo con il multitasking fa sì che il cervello bruci il combustibile così rapidamente che dopo ci sentiamo esausti e disorientati, anche se ne abbiamo fatto uso per poco tempo. Abbiamo letteralmente impoverito i nutrienti nel nostro cervello. Questo porta a compromessi in termini di prestazioni cognitive e fisiche.

Conclusioni

Ora possiamo dire di aver concluso per davvero questo argomento. Abbiamo scoperto che il Multitasking implementa le nostra attività in un tempo minore ma le sue controindicazioni sono troppe per essere considerata una buona skill. Vi ringrazio per aver letto il mio articolo fino alla fine e spero che vi sia stato utile per prendere decisioni future. Ora concluderei con una bellissima citazione.

“Il nostro giocattolo più grande è il cervello”

SIR CHARLIE CHAPLIN

FONTE –> https://www.corriere.it/salute/neuroscienze/15_gennaio_20/multitasking-rovina-cervello-intelligenza-8aa73808-a0c5-11e4-b571-55218c79aee3.shtml

Gli effetti collaterali del Multitasking sul cervello (parte 1)

Fare più cose contemporaneamente non è così super come sembra. In realtà utilizzare troppo spesso il Multitasking fa solo male al nostro cervello, ma vediamo nel dettaglio questi effetti collaterali.

il QI ne risente

A quanto pare si è riscontrato che utilizzare troppo spesso il Multitasking renda più “stupidi”. Uno studio dell’ University of London ha dimostrato che durante il Multitasking ciò che ne risente è proprio l’intelligenza. Questo esperimento consisteva nel far svolgere a degli adulti più compiti cognitivi allo stesso tempo. Il calo di QI nei soggetti studiati era pari a quello che potrebbe sopraggiungere in caso di consumo di marijuana o dopo una notte passata ad occhi aperti. In poche parole il QI di una persona adulta scendeva allo stesso livello di quello di un bambino di 8 anni. Decisamente non una buona conseguenza.

La tua intelligenza emotiva si abbassa

Triste a dirsi, il Multitasking porta anche questo effetto negativo con se. Il Multitasking causa difficoltà nel mantenere la concentrazione, l’organizzazione e l’attenzione ai dettagli. Durante contesti sociali (come riunioni di lavoro) è sconsigliato fare uso di questa pratica perché indica poca consapevolezza di sé e sociale, due particolarità dell’intelligenza emotiva (EQ) che sono fondamentali nella carriera lavorativa. Uno studio svolto da TalentSmart ha individuato che il 90% dei Top Performer hanno alti livelli di EQ, perciò, se il Multitasking danneggia questo tipo di intelligenza, si farà più fatica a fare carriera e ad avere successo nel mondo del lavoro. Che grosso problema in un mondo basato sul lavoro.

Il cervello soffre

Inizialmente si credeva che il deterioramento del cervello dovuto al Multitasking fosse solo momentaneo, ma purtroppo si è scoperto che non è affatto così. Una ricerca svolta dall’Università del Sussex, nel Regno Unito, ci dice cosa succede al nostro cervello durante un’operazione di Multitasking. La risonanza magnetica fatta sul cervello di persone che passano molto tempo in attività di Multitasking hanno una densità minore nella corteccia cingolata anteriore, responsabile di attività quali empatia e controllo cognitivo ed emotivo. Anche se non esistono dati certi su un possibile effetto fisico sul cervello, di sicuro le attività del cervello sono ridotte notevolmente.

Il cervello si divide

Ovviamente questa divisione non è fisica, ma coinvolge l’attività del cervello. Ogni volta che prestiamo attenzione a come svolgere un solo compito si attiva la corteccia prefrontale, che si estende su tutti e due i lobi nella parte anteriore del cervello. Questa corteccia prefrontale aiuta a focalizzare la nostra attenzione su un obbiettivo e coordina la comunicazione con le altre aree cerebrali per terminare il compito assegnato. Quando bisogna svolgere una sola attività i due emisferi lavorano insieme. Quando invece svolgiamo attività di Multitasking il cervello, per così dire, si divide a metà, infatti ogni emisfero è addetto ad un compito. In effetti, quando svolgiamo attività di Multitasking è come se avessimo due cervelli che lavorano contemporaneamente e in modo assolutamente indipendente l’uno dall’altro. Ora vediamo nel dettaglio questa ricerca e le sue implicazioni nella nostra vita di tutti i giorni.

(le differenze tra Multitasking e non)

Ricerca INSERM

I due neuroscenziati Etienne Koechlin e Sylvain Charron dell’Institut National de la santé et de la Recherche Médicale (INSERM) di Parigi hanno svolto questa ricerca. Ai partecipanti, 16 uomini e 16 donne (con età compresa tra i 19 e i 32 anni) venne chiesto di svolgere due compiti nello stesso momento. L’attività del loro cervello era monitorata attraverso risonanza magnetica funzionale, e quando è stato chiesto di concentrarsi solo su uno dei compiti aumentava l’attività delle cellule nervose di un solo emisfero. Quando invece è stato chiesto loro di concentrarsi sull’altro compito è diventato più attivo il lato opposto. Questa è stata la prova finale che il cervello realmente si divide a metà durante il Multitasking e ciò non fa affatto bene a questo importante organo. Ad un certo punto gli scienziati hanno chiesto loro di svolgere un terzo compito ciò che si è scoperto è davvero interessante. In effetti è stato scoperto che gli individui non riuscivano a svolgere più di due attività contemporaneamente. Ciò è facilmente riconducibile al fatto che abbiamo solo due lobi e quindi non possiamo svolgere più di due compiti allo stesso tempo.

Tirando le somme

Miei cari lettori oggi abbiamo parlato di un argomento che riguarda ognuno di noi, dopotutto a tutti è capitato di guardare la TV mentre rispondevamo ad un SMS. Il reale problema del Multitasking è che in troppi lo praticano. Nessuno si rende conto dei reali effetti che questa attività ha sul nostro cervello. Il cervello serve a tutti e dovremmo cercare di renderlo il più integro possibile. Nel prossimo articolo finiremo di parlare degli effetti nocivi del Multitasking (clicca qui per aprire l’articolo)

FONTE –> https://www.sviluppopersonalescientifico.com/multitasking/

I benefici dell’avere animali domestici

Miei cari lettori, avete letto bene. I nostri piccoli amici a quattro zampe portano delle vere e proprie note positive nella nostra vita di tutti i giorni, non solo con il loro affetto, ma anche in altri modi. Vediamo più nel dettaglio quali sono questi benefici che i nostri animali domestici portano nelle nostre vite.

Meno allergie per i bambini

A sostenere questa affermazione è una ricerca del Department of Public Healt Sciences dell’Henry Ford Hospital di Detroit. Stando a quanto emerso da questa ricerca, i bambini rafforzano il loro sistema immunitario verso i soliti virus e batteri e per quanto riguarda le più comuni forme di allergia. Incredibile quanto questi esserini riescano a farci stare meglio non solo emotivamente ma anche sotto l’aspetto salutare della nostra vita.

Meno stress per tutti

Ora i benefici dei nostri piccoli amici pelosi li vedono tutti i membri della famiglia. Secondo uno studio di un’università di Buffalo, gli eventi stressanti della nostra vita (che come sappiamo tutti, sono tantissimi) vengono affrontati meglio quando accanto a noi ci sono piccoli amici pronti a sostenerci con uno sguardo tenero, con delle fusa o con delle scodinzolate energiche. Questi sono solo alcuni esempi di come gli animali possono renderci felici. Pensiamo all’ultima volta in cui il nostro cane è venuto vicino a noi con le orecchie basse, si è avvicinato di soppiatto e ci ha leccato tutta la faccia per dirci che ci vuole bene e che ci tiene a noi. Oppure pensiamo al nostro gatto quando ci viene vicino, fa le fusa, si stende sulle nostre gambe e vuole essere accarezzato per farci dimenticare tutti i nostri pensieri. Non siete d’accordo con me sul fatto che gli animali riescono in tutti i modi a farci dimenticare dei nostri problemi?

Niente più diete, ora ci sono i nostri cuccioli

In poche parole è proprio così, gli animali domestici saranno la rovina dei dietologi. Pensate a tutte le volte in cui cercavate di riposarvi sul divano dopo pranzo ma magicamente il vostro cane iniziava ad abbaiare e iniziava a grattare la porta perché aveva bisogno di essere portato fuori (giustamente anche loro hanno le loro necessità). Ecco, questo è il motivo per cui i padroni di animali domestici sono mediamente più magri di chi non si sogna nemmeno di avere un canarino per animale domestico. I padroni devono stare attenti alle necessità dei loro animaletti e per questo devono provvedere a qualsiasi loro richiesta, anche se controvoglia. Questo indica che i padroni dovranno portare il cane fuori a fare i suoi bisognini o per fare una passeggiata.

Conversazioni reali, più o meno

Pensateci un attimo, i nostri amati amici a quattro zampe riescono sempre a farci capire quello che vogliono, anche se non parlano la nostra lingua. Con loro dobbiamo per forza comunicare con il corpo, con la voce, con lo sguardo e con delle parole, metodo di conversare che a causa della tecnologia si sta perdendo. Ecco, ora abbiamo un motivo in più per parlare dal vivo con i nostri amici, tanto già lo facciamo con i nostri amici pelosi. E quest’ultima caratteristica ci porta inevitabilmente al prossimo punto.

Miglioramento della nostra condizione sociale

Eh già, che ci crediate o no, avere un animale domestico, oltre ad essere piacevole e salutare, può addirittura farci salire di popolarità. Pensate al classico cliché dei film in cui un ragazzo inizia a fare conversazione con una ragazza carina solo a causa del cane. Questo è un banale esempio di come gli animali ci avvicinino agli altri. Dopotutto portare il cane al parco a giocare è un occasione utile anche per noi, impariamo a socializzare con gli altri, forse proprio a causa del bel cagnolino di qualcun’altro, e quello potrebbe essere il trampolino di lancio per una bella conversazione su una base comune, e forse anche qualcosa di più.

I migliori amici dell’uomo sotto ogni punto di vista

I nostri amorevoli amici sono i migliori sotto ogni punto di vista, non è vero? Portano benessere sotto il profilo medico, mentale, fisico e con le relazioni interpersonali. Incredibile quanto i nostri cuccioli siano mitici, ma una cosa ancor più bella è che loro fanno tutto questo solo in cambio dell’amore e dell’affetto da parte nostra. Bisogna tenere con gran cura queste meravigliose creature, dopotutto loro non ci chiederanno nulla in cambio se non una carezza o una palla con cui giocare. Trattiamo bene i nostri amici animali e facciamoli stare bene perché se stanno bene loro di conseguenza staremo bene anche noi.

FONTE –> https://amp.tgcom24.mediaset.it/articolo/821/2139821.html

Omeopatia: cosa c’è da sapere

Cosa dobbiamo realmente sapere sulla cura di un paziente tramite Omeopatia.